Tornare alle radici, per unire antichità ed elementi moderni: è l’idea dietro allo shooting di oggi, organizzato da Debora Cavalieri.
Siamo in una tipica cascina lombarda nel parco del Ticino, con tanto di mulino ancora in funzione. È la cornice bucolica per un matrimonio con ispirazioni botaniche e bohémien dove legno e bottiglie di vetro scuro incontrano felci e fiori nei toni del bordeaux, insieme alla grafica di Wild Paper che richiama la flora e la fauna locale.
Grazie ad Alessandro Cervetti per queste immagini!
Questo shooting si ispira alle nostri radici culturali, la Lombardia con le antiche cascine.
Ci siamo lasciati ispirare dalla natura e dalla nostra quinta essenza, dalla vita che si svolgeva una volta in completa armonia con ciò che ci circonda.
L’idea è quella di fondere l’antichità delle nostre radici dei nostri avi, con la modernità dei giorni nostri in completo rispetto della natura e di ciò che madre terra ci offre.
La struttura è quindi una tipica cascina lombarda nel parco del Ticino, munita di mulino storico di origine medievale (elemento architettonico funzionale più eccezionale che raro), alimentato dal corso d’acqua che fa da anfiteatro allo scenario, e la natura selvaggia e incontaminata.
Per questo abbiamo scelto elementi come il legno, la iuta, le bottiglie in vetro, ispirate al mondo della medicina e della farmacia.
Per la grafica abbiamo cercato di utilizzare elementi grafici ispirati alle piante e alla microfauna autoctona del parco del Ticino (fragole di bosco, piante rampicanti, farfalle, libellule…). La carta è una carta porosa ruvida al tatto (carta acquerello) color panna, accostata a carta vellum semitrasparente, filo e nastro in cotone grezzo; il tutto sigillato dal timbro in ceralacca, un’antica artigianalità.
Il progetto floreale, richiama i toni del Bordeaux e utilizza fiori del periodo primaverile: peonie, garofani, settembrina, roselline grappolo, amaranto, astilbe, felce, chiko, limonium.
Il tavolo, creato con bottiglie di vetro scuro e fiori recisi, appositamente sistemato a bordo del ruscello a pochi passi dal mulino, ricrea l’atmosfera bucolica e naturale.
La zona della cerimonia, ha previsto che la coppia potesse scegliere di vivere il rito in piedi, tenendosi per mano e guardandosi negli occhi, con solo l’arco, il tappeto e la natura selvaggia come sfondo.
Il portafedi, floreale anche questo, è formato da un piccolo baule di legno e fiori, con le fedi, appoggiate.
Nel bouquet, studiato sulla figura della sposa, si ritrovano i richiami al colore predominante, il Bordeaux.
La confettata, su cassette di legno e a bordo del mulino, saluta gli ospiti con una luce e un’atmosfera tipica di un luogo così meraviglioso e immerso nel verde.
Credits
Fotografia: Alessandro Cervetti // Wedding planner: Debora Cavalieri // Graphic design: Wild Paper // Floral design: Florealex Alessandro Signorelli
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