Anche stavolta Federica Cosentino ci regala uno styled shoot magico, ispirato alla mitologia celtica. Sono infatti tre tra le dee celtiche le protagoniste delle foto scattate da Giui: ognuna rappresenta una diversa fase lunare, in un viaggio tra simboli e miti.
Da Federica Cosentino… Il matrimonio è uno di quei riti di passaggio che un tempo erano onorati e festeggiati e scandivano il tempo della vita. Oggi invece, in molti casi, ha perso ogni significato simbolico, magico, arcaico e di collegamento con gli antenati e con noi stesse. Non è più il rito che era, dove le donne sostenevano le donne e segnavano un momento preciso all’interno del cerchio. Oggi è spesso un momento di consumismo, di sfoggio, di spreco e non ha più un senso magico, ha perso il rito e il suo significato simbolico.
Purtroppo però, senza riti e senza simboli, senza cerchi e senza intenzioni, la magia muore e senza magia, la vita perde di significato e lascia un enorme vuoto. Nella vita e con il mio lavoro cerco di riportare i riti, la magia, i simboli e i miti nel mondo, facendo ricordare alle donne che hanno un posto all’interno del cerchio, che sono Dee loro stesse e che hanno il potere per decidere della propria vita.
Goddesses nasce proprio per questo, riportare le donne a riconoscere di essere Dee, a sapere di meritare tutto ciò che desiderano nella vita: un amore sereno e passionale, dove l’altra metà ci apprezzi e ci sostenga, una vita intensa, vissuta secondo i nostri ideali e potendo decidere davvero ciò che è meglio per noi.
Queste foto e i video saranno un viaggio tra mito e magia, attraverso tre delle Dee celtiche che amo di più. Un tempo, infatti, ogni cosa nasceva e moriva, per poi rinascere l’anno successivo. Tutto ricadeva in un enorme cerchio, che si ripeteva ad intervalli precisi, segnando il percorso di ogni essere vivente, compresa la donna, che scopriva così di avere quattro facce, come quelle della Luna, che si ripetevano ogni lunazione nel suo ciclo mestruale, ma anche in modo esteso, nelle fasi della sua vita, dalla fanciullezza alla vecchiaia.
È così che nascono le Dee, ciascuna con le sue capacità e caratteristiche, con i suoi simboli e i suoi miti. In questo progetto quindi abbiamo parlato di tre delle quattro fasi della Luna e quindi di tre delle quattro Dee presenti in ogni donna. Ogni Dea l’abbiamo rappresentata con i suoi animali, i suoi colori e ciò che la rende tale, per poter far rivivere ad ogni donna il potere magico del simbolo, che parla al nostro inconscio perché parte della nostra eredità.
Così Brigit è la fanciulla della Luna crescente, la dolcezza della primavera. È l’inizio, la tessitrice delle trame della vita, la bella e giovane fanciulla vergine ed innocente, che desidera scoprire il mondo, farne esperienza. È l’energia della primavera, del rinnovarsi e dell’ispirazione, la concentrazione, la determinazione e l’ambizione. È la Dea delle arti e della poesia e per questo suona un’arpa, ma è anche la protettrice degli animali da pascolo, per questo motivo accanto a lei c’è una mucca, che per gli antichi era sacra.
Porta sul viso le piante ed i fiori appena cresciuti, sui quali ha dormito, ed in mano ha una candela verde, simbolo della vita, che si accende in primavera.
Rhiannon è la Dea Madre della Luna piena, la forza prorompente della natura. La Regina delle energie, della creazione e della fecondità. Rhiannon è la madre, attenta ai bisogni degli altri, che irradia da sé amore e armonia nel mondo, che dona se stessa agli altri, che mette al servizio del mondo e dell’amore le sue capacità e che sa sentire il proprio legame con la Terra. Porta in mano una roccia ed un bastone, i simboli della terra di cui è la sovrana. Con lei c’è una cavalla, da sempre simbolo della donna come energia femminile della creazione.
La Morrigan, infine, è la Dea guerriera della Luna calante. L’incantatrice, la strega, la maga che ha il pieno potere su se stessa, sulla sua vita e sulla sua sessualità. Rappresenta la distruzione e da inizio alla morte, ma questa non è mai vista come la fine, quanto come la condizione necessaria per la crisi e quindi per la crescita. La Morrigan è la creatività, che distrugge e ricrea, in modo intenso e soverchiante. Ella porta nove trecce nei capelli, miste alle ali di corvo, proprio come viene presentata nei miti, e tiene in mano una mascella di cinghiale. Accanto a lei c’è un lupo, uno dei simboli che la rappresenta.
I vestiti sono della bravissima Alessia Baldi, che crea meraviglie scomponibili tra gonne e top e abbiamo scelto per ogni Dea quelli che la rappresentassero meglio. Il grande lavoro di trucco e capelli è stato fatto rispettivamente da Francesca Mamone e Simona Palmieri, che hanno utilizzato gli antichi miti per rappresentare al meglio ogni Dea. Brigit ha attaccati a se fiori e foglie a rappresentare la primavera di cui è l’inizio e ha piume bianche nei capelli, come simbolo di fanciullezza, Rhiannon ha fiori bianchi nei capelli e sulle sopracciglia, La Morrigan porta nei capelli 9 trecce, il numero magico dei celti e sul viso ha le linee di guerra, in quanto Dea della battaglia.
I meravigliosi fiori sono delle stupende Noemi e Mariangela di Inter’nos floral design. Non abbiamo creato bouquet o fiori per ogni Dea, ma abbiamo ricreato un tavolo che rappresentasse il proseguire dalla primavera, di cui Brigit è la rappresentante, all’estate, di cui lo è Rhiannon, all’autunno, che è tenuto dalla Morrigan, cambiando fiori e simboli con il cambiare della stagione.
La magnifica Alessandra di Mugga Design ha quindi creato una suite grafica che rappresentasse le Dee, anche attraverso acquerelli e i disegni delle Lune, da crescente, a piena e per finire a calante.
Al progetto hanno partecipato anche due musiciste, Silvia ed Ethel, rispettivamente la meravigliosa arpista e la fantastica cantante che potete ascoltare in uno dei due video. I vestiti che hanno indossato sono creati da Giulia Biletta di My Land e sono in stile celtico.
Per finire voglio ringraziare Giui e Simone, la fotografa e il videomaker che hanno reso possibile creare questa meraviglia. Giui è una meravigliosa fotografa che attraverso la fotografia fa riscoprire alle donne la propria divinità interiore. Simone, invece, è capace di magie e ha creato i due potentissimi video.
Tre sono state le modelle per questo progetto e voglio citarle perché sono state stupende ed insieme abbiamo vissuto un’esperienza importante: Brigit è stata impersonata da Sabrina Milano, Rhiannon da Giulia Biletta e La Morrigan da Beatrice Prior, non avrei potuto scegliere di meglio.
Con questo progetto speriamo di riportare nel mondo i simboli ed i significati antichi dei riti di passaggio, così come far capire alle donne che sono Dee e che possiedono dentro di loro tutto ciò di cui hanno bisogno.
Credits
Fotografia: Giui // Planning & styling: Federica Cosentino Nature wedding planner // Video: Simone Berna // Flower Designer: Inter’nos floral design // Abiti spose: Alessia Baldi // Abiti musiciste: My Land // Suite grafica: Mugga Design // Make up: Francesca Mamone // Acconciatura: Simona Palmieri // Musiciste: Ethel Onnis e Silvia Bonino // Cavalla di @Yleniagaydou | Lupo di Ethel Onnis // Modelle | BRIGIT: Sabrina Milano | RHIANNON: Giulia Biletta | LA MORRIGAN: Beatrice Prior
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