Quando ricevo un real wedding dalle fotografe di Infraordinario so che mi aspetta una vera chicca! E il matrimonio di Valentina e Bart lo è davvero, è così dolce e pieno di dettagli curati che vi farà cominciare la settimana con il sorriso sulle labbra.
Questo matrimonio delicato e retrò unisce Italia e Olanda, paese di origine dello sposo, seguendo il filo conduttore del tandem. I particolari da ammirare sono tantissimi: da notare (e copiare) la tazza porta fedi, l’allestimento della sala comunale e i favors per i più piccoli. E poi i fiori de Il profumo dei Fiori, soprattutto lo splendido bouquet di rose da giardino, rose e bacche, nei toni del rosa e del pesca.
Da Valentina, la sposa: Ci siamo conosciuti nel 2007 in a Goteborg in Svezia durante l’Erasmus. Abbiamo vissuto in Svezia per sei mesi, e una volta giunta l’ora di tornare nei rispettivi paesi, abbiamo deciso di rimanere insieme. Dopo un anno di storia a distanza e innumerevoli voli Ryanair, mi sono trasferita ad Amsterdam e non me ne sono più andata. Avendo viaggiato tanto e studiato all’estero, abbiamo tanti amici internazionali: al nostro matrimonio erano presenti 12 nazionalità diverse!
Una volta che ho iniziato ad organizzare il nostro matrimonio, ho scoperto tanti blog americani pieni di ispirazioni e matrimoni creativi. Da lì ho capito che un matrimonio un po’ fuori dagli schemi ci avrebbe rispecchiato di più, volevo dare un tocco davvero personale al nostro giorno. Come richiamo all’Olanda abbiamo usando il tandem, che è diventato il simbolo del nostro matrimonio, presente su tutte le grafiche e anche sul cake topper! I viaggi sono una delle nostre grandi passioni: ogni tavolo era chiamato come una delle città che abbiamo visitato insieme. Molti dei fornitori che abbiamo scelto li abbiamo trovati proprio grazie a Wedding Wonderland, di cui ero un’assidua lettrice e che mi ha dato tantissimi consigli!
Ovviamente la cerimonia è stato un momento specialissimo: anche se ci siamo sposati in comune abbiamo potuto personalizzare il rito con due letture scelte da noi e vari momenti suonati al piano. Il nostro caro amico Diego ha tradotto la cerimonia in inglese per tutti gli ospiti stranieri. Io e Bart abbiamo scelto di scrivere le promesse da soli, è stato davvero un momento emozionante!
Tra una portata e l’altra della cena alcuni nostri cari hanno fatto dei discorsi (con relativa traduzione!), anche questo è stato un momento molto bello.
La tazzina porta fedi è il progetto fai da te di cui sono più contenta. Io e Bart siamo andati in un mercatino vintage qui ad Amsterdam e abbiamo comprato questa carinissima tazzina in porcellana. L’abbiamo poi riempita di cotone ricoperto con un po’ di pizzo che abbiamo scelto insieme in merceria e abbiamo cucito il nastrino bianco a cui abbiamo poi legato le fedi.
Le letterone di cartone che erano sul nostro tavolo sono state ricoperte di lana a mano da me, in tante serate passate sul divano tra colla e tutorial su YouTube.
Per i bambini, in base all’età gli abbiamo fatto trovare sul tavolo dei regalini: disegni da colorare, un libro di moda per le bambine e dei pupazzi per i più piccoli.
L’estate 2014 è stata un terno al lotto in quanto a situazione meteorologica, e questo mi ha creato davvero tanto stress, nonostante avessimo un piano B in caso di maltempo. Consiglio alle sposine di assicurarsi non solo di avere un’alternativa di cui sono pienamente contente, ma anche di non guardare continuamente le previsioni meteo, purtroppo non possiamo farci nulla.
Credits
Fotografia: Infraordinario // Cerimonia: Comune di Cavenago di Brianza // Ricevimento: Castello di Sulbiate // Video: Origami Videography // Abito da sposa: Nicole Spose // Scarpe: Menbur // Gioielli: Swarovski // Abito sposo: Canali // Fiori: Il profumo dei Fiori // Catering: La casa dei Sapori // Acconciatura e Make up: Elena Panzeri // Intrattenimento musicale: La bottega della musica // Inviti e grafica: Paolo Vergani // Trasporto: Fiat 500 // Cake topper: McLaserPro //
Personalizzazione scarpe: Cristys Studio // Photo Booth: Funny Booth
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