Due spose per un matrimonio a San Galgano

Due splendidi abiti da sposa, due bouquet, le colline toscane come sfondo: come non adorare il matrimonio di Mel e Laura? Per il loro destination wedding in Italia, le due spose hanno scelto una cerimonia intima all’ombra di un grande albero, balle di fieno come sedute alternative, dettagli fai da te in iuta e carta kraft. Elena Foresto Photographer ha catturato in fotografia le emozioni della giornata.

Da Elena Foresto Photographer… Era il 10 di settembre dell’anno scorso, guidavo per raggiungere San Galgano, una località vicino a Siena a me molta cara, nonché luogo scelto per la celebrazione del matrimonio. Erano mesi che aspettavo questa data, anche personalmente molto importante. Emozionata e concentrata allo stesso tempo, sentivo una carica fortissima al pensiero di realizzare il mio primo servizio fotografico di un matrimonio omossessuale.

Ecco che mi presentano le spose, due ragazze di un piccolo paese scozzese sul mare. Ho davanti a me due persone completamente diverse, sia fisicamente sia emotivamente, una tutta tatuaggi e timidezza, l’altra spigliata e scherzosa, ma accomunate da una grande felicità. Intorno, amici e parenti le aiutavano nella preparazione e dividevano con loro gli ultimi momenti prima della cerimonia. Due vestiti da sposa, due bouquet e due scarpe con il tacco.

Ecco il momento della celebrazione, gli invitati seduti sulle balle di fieno sotto il sole ancora estivo della campagna toscana, di sfondo le colline incorniciavano le due spose emozionate nel dichiarare le loro promesse per una vita insieme.
Se la fotografia è il tramite per fermare un momento, il cambiamento è il motore della storia: realizzo in quell’istante che finalmente qualcosa è cambiato anche in Italia, l’amore viene legittimato in tutti i suoi colori.

Dopo gli ultimi balli e festeggiamenti, saluto con calorosi abbracci le “mie” spose e torno a casa dalla mia compagna, dalla mia famiglia che mi aspetta, ancora carica di emozioni, e con la speranza, che ora si sta trasformando in realtà, che un giorno tutto questo lo potrò vivere in prima persona.