Irene e Paolo hanno realizzato il sogno di tanti, organizzando il ricevimento nel giardino di casa! Il loro matrimonio è il frutto del lavoro di tutta la famiglia, a partire della grafica disegnata dalla zia, fino alle marmellate/bomboniere, preparate dalla sposo. Tutte le decorazioni fatte a mano hanno contribuito a creare l’atmosfera boho e informale, che Maria Bryzhko Photography ha meravigliosamente catturato in fotografia. Tra tutti i dettagli il più speciale è il Family tree, un albero decorato con le foto dei matrimoni di famiglia!
Dagli sposi… Ci siamo conosciuti quando avevamo 15 anni – ora ne abbiamo 30 – , durante una vacanza estiva in montagna. Per i primi quattro anni siamo stati buoni amici, finchè qualcosa di speciale è scattato e ci siamo innamorati. E finalmente dopo 10 anni e mezzo di fidanzamento siamo riusciti a coronare il nostro sogno d’amore!
Sin dal primo momento è nato in noi il desiderio, totalmente spontaneo, di festeggiare il nostro giorno più importante nel giardino di casa nostra… era come se non avessimo mai sognato altro!
Quando dallo zio di Paolo, il responsabile del catering a cui ci siamo rivolti, ci è arrivato il SI per la “nostra” location non potevamo quasi crederci!! L’idea di organizzare un evento così speciale nel luogo in cui io, Irene, sono cresciuta, e dove Paolo ed io saremmo andati a vivere come nuova famiglia, ci ha riempiti di entusiasmo e gioia… e così è stato per tutte le nostre famiglie!
Il nostro desiderio era fare in modo che tutti gli ospiti possano sentirsi, anche loro, “come a casa”. Niente formalismi, nessun “rito” imposto… solo tanta spontaneità, voglia di stare insieme e far sentire tutti parte della nostra grande famiglia allargata!
Una passeggiata dalla casa della sposa alla chiesa per recarci tutti insieme alla cerimonia (e poi sempre a piedi tutti insieme di ritorno verso la cena), tanto verde, bimbi che giocano nel giardino che è stato quello della mia infanzia (Irene), grandi che si rilassano e godono del buon cibo cucinato dai volontari di Avsignam e dell’intrattenimento di Max… Insomma, è stata una giornata all’insegna dell’amore e del divertimento, della beneficenza e del fai da te.
Con il senno di poi possiamo dire che le nostre sono delle famiglie di artisti e creativi. Tantissimi dei nostri familiari, ognuno con la propria dote o passione, hanno partecipato e dato il loro contributo. Ed è stato tutto talmente spontaneo che, probabilmente, non sarebbe potuto accadere diversamente!
E così è successo che la zia della sposa, designer di professione, si è occupata del progetto grafico, poi utilizzato sulle partecipazioni, sul sito internet, sulle bomboniere e su tutti i dettagli decorativi; un tema che racchiudeva gli elementi naturali dei fiori, immancabili nel giardino curato amorevolmente da nonni e zii, e i materiali grezzi come il legno, lo spago e la carta kraft.
Il papà dello sposo, falegname da oltre 60 anni, insieme ai fratelli, si è occupato dei centro tavola, ricavati da vecchi tronchi, dei bancali di legno utilizzati come sedute per l’aperitivo, e delle insegne posizionate qua e là nella location, ad individuare le varie zone in cui si è svolto il ricevimento.
La mamma e le sorelle della sposa si sono dedicate alla decorazione dei vasetti di vetro, tutti riciclati da amici e parenti, che sono poi stati utilizzati dalla nostra fiorista Michela per creare le composizioni floreali della chiesa e dei tavoli del ricevimento.
Le zie e la nonna di Irene si sono occupate del confezionamento delle bomboniere, deliziose marmellatine preparate da noi sposi, e poi utilizzate come segnaposto a tavola.
Il papà della sposa si è occupato del tableau, un vecchio bancale trasformato in un pannello portachiavi, che sono poi servite da escort card al ricevimento, oltre che delle decorazioni luminose di tutto il giardino (aiutato in questo anche dal nostro mitico amico Poli).
Anna, la nonna della sposa, sarta da una vita, si è dedicata alla creazione di coloratissime bandierine, usate per decorare il tendone sotto il quale si è tenuta la cena.
La cugina della sposa, proprietaria di una gelateria artigianale, ha trasformato in realtà la naked cake dei nostri sogni: un golosissimo semifreddo di gelato allo yogurt aromatizzato al limone e pieno di frutta freschissima.
Tra i progetti seguiti direttamente da noi sposi ci sono le marmellate –bomboniere, preparate da Paolo che è un cuoco– mentre tutte le scritte, quelle riportate sulle insegne di legno e sui cartellini segnaposto, sono state fatte da Irene.
E l’elenco sarebbe ancora lunghissimo, a partire dagli zii che si sono presi cura del giardino e che hanno recuperato dalle cantine vecchie cassette di legno poi trasformate in fioriere; così come un’antica panchina che il nonno di Irene utilizzava nel suo laboratorio di falegnameria, è diventata una meravigliosa seduta per gli ospiti; per poi continuare con mamme, nonne e zie che si sono adoperate per recuperare le foto dei loro matrimoni, che poi sono andate a decorare il nostro specialissimo “Family tree”.
Insomma, possiamo dire che l’ispirazione per un matrimonio creativo è nata spontanea, dalle naturali predisposizioni di ognuno dei membri delle nostre famiglie, che ci hanno aiutato a realizzare le tantissime idee che ci sono venute in mente.
Il nostro momento preferito è stato sicuramente il momento della cena, quando con le nostre famiglie e i nostri amici ci siamo raccolti attorno a lunghissimi tavoli imperiali per brindare e festeggiare insieme.
È stato proprio come sedere tutti alla stessa tavola, a casa nostra… un’emozione unica avere tutte le persone che amiamo lì con noi, in un luogo così significativo, a festeggiare uno dei momenti più importanti della nostra vita!
I nostri amici ci hanno poi sorpreso con un meraviglioso flashmob, un divertentissimo video in cui hanno raccolto i momenti più simpatici dei nostri anni insieme, e fuochi d’artificio finali!
Un altro momento molto significativo ed emozionante è stato il taglio della torta: in questa occasione, infatti, il responsabile di Avsignam, l’associazione no profit che si è occupata del servizio di catering, ha spiegato quali sono i loro progetti benefici e come l’impegno di tante persone (nessuno dei camerieri, cuochi, coordinatori lo è di professione, sono tutti volontari!) renda possibile devolvere tutto il ricavato a favore di queste cause.
In ultimo, ma non per importanza, è stato meraviglioso il momento in cui abbiamo scattato le foto nel bosco, solo noi due, accompagnati dai nostri fantastici fotografi: in una giornata così frenetica e piena di emozioni, ci siamo ritagliati qualche minuto solo per noi, che ci ha permesso di realizzare l’unicità di quella giornata!
Ripensando al nostro matrimonio, anche a distanza di qualche mese, ci rendiamo conto che è andato tutto come ce l’eravamo immaginato… e anche meglio!!!
Consiglio alle future coppie di sposi: seguite sempre e solo quello che il vostro cuore vi dice! Non esiste nulla che “deve” essere fatto, esiste solo il vostro amore e il modo con cui volete esprimerlo e celebrarlo in quel giorno meraviglioso!
Vorremmo approfittare di questa occasione per ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno aiutati a realizzare il nostro sogno. Nulla sarebbe stato possibile senza l’aiuto preziosissimo di tutti, dalle famiglie e gli amici, ai meravigliosi fornitori a cui ci siamo rivolti.
Credits
Fotografia: Maria Bryzhko Photography // Cerimonia: Chiesa di Sant’Anna, Birago (Monza Brianza) // Ricevimento: casa degli sposi, Birago (Monza Brianza) // Fiori: Florart di Michela Brancato // Abito da sposa: Nicole Spose, Modello Jolie c/o Diana Spose, Cesano Maderno // Scarpe: Guess e Bata Shoes // Abito sposo: Corneliani uomo c/o Santino Punto Moda, Gerenzano // Catering: Avsignam // Torta: Laura Poloni (cugina della sposa) per Artico Gelateria Tradizionale, Milano // Acconciatura e make up: Fagiovane di Mariagiovanna Prada // Intrattenimento musicale: Max Turati // Grafica: Agnese Volonté (zia della sposa) //Decorazioni: fai da te // Animazione bimbi: Croce Rossa Italiana – Comitato di Lentate sul Seveso (MB) // Tensostruttura: Teatri Tenda Arcobaleno ligure
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