So cosa state pensando! Ma che meraviglia è questo abito da sposa?! Per il suo matrimonio boho e informale con Salvador, Martina ha scelto uno splendido vestito con frange e merletti di Celia Dragouni. Abbinato a un bouquet green e organico, era perfetto per questo matrimonio all’aperto, ricco di decorazioni fatte a mano dal “team bride”, costituito da Martina, sua sorella e le sue cugine. Acchiappasogni, tamburelli, materiali di recupero e un’atmosfera rilassata per festeggiare in mezzo alla natura.
Da Martina, la sposa… Abbiamo scelto, creato e curato personalmente un matrimonio informale, fresco, boho, handmade. L’attenzione verso la cura del dettaglio è stata una mia prerogativa e anche un divertimento.
I nostri cuori hanno scelto come location la verdissima azienda vinicola tenuta Tamburnin.
Per il rito laico, abbiamo scelto la corte dell’azienda. La “navata” è stata allestita personalmente con tappeti antichi della nonna, “l’altare” è stato arricchito con calici di cristallo, servizi di ottone, centrini preziosi doni del sevizio di matrimonio della mamma della sposa.
Il mio abito è di Celia Draugoni, emergente stilista greca. Gonna morbidissima in seta, tante frange ad incorniciare la schiena ed elegante e inusuale pizzo tombolo. Il bouquet: verdissimo, con fiori di campo, foglie, piccole mele verdi.
Il mio arrivo, alle 18:30, è stato su una Fiat 500 color petrolio. Io, accompagnata da mio zio Claudio, arrivo al mio sposo è stata “How would you feel” di Ed Sheeran.
Il rito, guidato da una dolcissima celebrante ha raccontato la storia d’amore mia e di mio marito, Salvador. Le mie cugine hanno scritto due lettere meravigliose, intense di amore. E lette, tra le lacrime, da loro. Al momento della dichiarazione ufficiale “siete marito e moglie” gli invitati hanno avuto a disposizione dei ribbon wedding con campanellino da “suonare” al momento del bacio. La cerimonia si è conclusa sulle note di I’m yours di Jason Mraz.
La festa si sposta poi nel giardino della location, dove il catering del ristorante Spazio 7 della fondazione Sandretto Re-Rebaudengo (Torino) aveva allestito un buffet di pesce crudo, salumi e formaggi, fritti di verdura e altri bocconcini “a passaggio”.
La cena è stata servita con due portate di primi e un secondo al tavolo, nella sala superiore.
Un grande tavolo imperiale accoglieva i 20 amici più stretti: noi sposi eravamo tra loro. Volevamo fosse una festa da celebrare insieme, vicini fisicamente. Gli altri invitati, sono stati disposti in tavoli tondi.
I tavoli erano allestiti con bottiglie recuperate e dipinte da me, con l’aiuto del team bride: sorella e cugine. Le bottiglie di colore oro giallo e oro rosa fungevano da porta candele. Candele bianche davano luce ai tavoli, si alternavano con piccoli punti di verde (foglie o fiori delicati, lasciati liberi nei vasi, senza alcuna composizione formale). Tovaglie bianche, senza sottopiatto.
Per prendere posto gli invitati dovevano cercare il loro nome scritto su un sasso bianco: sotto il sasso il numero del tavolo.Ogni tavolo aveva poi piccoli tamburelli di pizzo con attaccati campanellini: gli invitati potevano usarlo per richiamare il bacio degli sposi. Anche questi dettagli sono opera del team bride.
Abbiamo allestito un’area relax con tappeti e sedute di recupero con cuscini. È stato un angolino sfruttato per gli scatti su polaroid! Non abbiamo usato composizioni floreali per allestire le aree esterne (già ricche di verde a luglio) ma acchiappasogni creati da me e dal team bride. I materiali: fettuccine di raso, pizzo, merletti.
A fine cena, la torta: tante piccole porzioni di tarte trapezienne. È stata servita in giardino, tra le luci scintillanti delle stelline accese dagli invitati. La festa è proseguita fra video emozionanti fatti da amici e balli.
Credits
Fotografia: Giada Cazzola // Location: Tenuta Tamburnin, Castelnovo Don Bosco (Asti) // Bouquet: Muriel di Podere Le Rocche (Vivaio di Chieri) // Abito sposa: Celia Dragouni c/0 Atelier White Spose, Torino // Abito sposo: Atelier White Spose, Torino // Acconciatura: Team Luciano Vaschetti // Make up: My Beauty Estetica Torino // Catering: Ristorante Spazio 7 della fondazione Sandretto Re-Rebaudengo (Torino)
catia leoni dice
Abito stupendo!!