Il matrimonio bolognese di Licia e Matteo è così meraviglioso che quasi mi mancano le parole. Ci sono davvero tutte le cose che più amo vedere in un matrimonio: tanto colore, tanto fai da te e tanta musica. Ma anche un abito da sposa corto (acquistato da H&M!), un bouquet incredibile e due sposi che si preparano insieme e prendono l’autobus per andare a sposarsi. Bellissimo.
Per quanto riguarda i dettagli, se dovessi elencare tutti quelli adoro potrei scrivere per ore, quindi lascio parlare le splendide foto di Infraordinario!
Da Licia, la sposa: Ci siamo incontrati ormai più di dieci anni fa, attraverso amici comuni, e ci conosciamo da allora, ma per tutti quegli anni non ci siamo mai conosciuti veramente: ci incontravamo alle feste di compleanno, durante le vacanze e le serate tra amici, ma non ci capitava mai di andare oltre un amichevole “ciao”. Fino a quando, circa quattro anni fa, quando una sera siamo andati a ballare con alcuni amici in un indie club di Bologna, il Covo Club: quella sera, sulle note delle nostre band preferite, tutto è cambiato. E anche per questo, quando abbiamo pensato al nostro matrimonio, la musica è stata da subito un elemento fondamentale.
Quando abbiamo iniziato a pensare all’organizzazione del matrimonio, il nostro primo obiettivo era evitare la classica cerimonia pomposa e il classico ricevimento formale “all’italiana”: non è il genere di atmosfera e di festa che fa per noi.
Volevamo invece un giorno di nozze divertente che rispecchiasse le nostre personalità e le cose che più ci piacciono. Quindi abbiamo messo in fila un po’ di priorità.
Piccolo è bello: volevamo condividere la nostra giornata solo con i nostri amici più intimi e i nostri familiari più stretti, così abbiamo limitato il più possibile la lista degli invitati (niente amici di amici e vaghi conoscenti, niente amici di genitori e parenti, nessuno lontano zio e cugino di chissà quale grado).
Pop è bello: volevamo un matrimonio divertente e molto colorato, più simile a una grande festa che al classico ricevimento tutto bianco pallido o, peggio ancora, pieno di colorini pastello e dettagli shabby chic.
DIY è bello: volevamo che nella nostra festa ci fossero tante piccole cose che parlassero di noi, così abbiamo scelto con molta cura tutti i singoli dettagli e le decorazioni e preparato qualche piccola sorpresa divertente per i nostri amici e parenti.
Musica dal vivo è bello: ci piace ascoltare musica, comprare dischi, andare ai concerti, sia in club minuscoli che nei grandi festival all’estero, e per questo volevamo che la musica fosse uno dei fili conduttori del nostro matrimonio. Per questo abbiamo assoldato non uno, non due, ma ben tre band che hanno suonato dal vivo in tre diversi momenti della giornata.
Insomma il nostro motto si può riassumere con un “Keep it simple, keep it fun, keep it YOU!”
Nei mesi precedenti il matrimonio casa nostra era piena di oggetti, decorazioni, bustine coriandoli e tanto altro. Volevamo che la nostra festa fosse colorata, divertente e che ci somigliasse così abbiamo pensato a diverse piccole sorprese per i nostri ospiti. Ad esempio, tutti sono stati dotati di un “Welcome Kit” contenente un sacchetto di coriandoli, una piccola confezione di bolle di sapone, un adesivo e una spilla con il logo del matrimonio (lo stesso che compariva nelle partecipazioni). Logo che veniva ripreso anche nei CD che abbiamo usato come segnaposto con una playlist che creata da noi per l’occasione. E ancora le bomboniere: sacchetti riempiti con una speciale miscela di tè, anche questa creata da noi con tè e spezie portate a casa qualche mese prima del matrimonio da un meraviglioso viaggio in Sri Lanka.
È stata una splendida giornata, fatta di tanti momenti diversi, tutti indimenticabili. A partire dalla mattina quando ci siamo aiutati a vicenda nel indossare i nostri vestiti (no, l’abito della sposa non è stato tenuto segreto!), al viaggio fino in centro città seduti sullo stesso autobus che usiamo tutti i giorni per andare al lavoro (con complimenti, auguri e facce stupite degli altri passeggeri), alla cerimonia divertente, elegante e commovente, ravvivata dalla musica dal vivo del Trio Free Beat, fino al ricevimento, ancora pieno di musica, di colori e di sorrisi, e ai saluti finali, quando scortati da un paio di amici abbiamo raggiunto l’aeroporto e – ancora nei nostri abiti da sposa e da sposa – siamo saliti sul primo dei cinque aerei in programma per la nostra luna di miele. Tantissime cose, insomma, tutte molto diverse e tutte belle allo stesso modo. Ed è questa, molto probabilmente, la parte del nostro matrimonio che abbiamo preferito.
Nonostante il senno di poi, davvero non avremmo cambiato nulla: è stata una giornata perfetta. In realtà ci sono solo un paio di cose molto semplici, eppure fondamentali, che si devono sempre tenere a mente mentre quando si pensa al proprio matrimonio: scegliere ciò che si vuole veramente fare e non quello che altri si aspettano che si dovrebbe fare e divertirsi, se non ti diverti organizzando il tuo matrimonio non lo stai organizzando bene.
Vorremmo ringraziare ancora una volta tutti i nostri amici e le nostre famiglie per essere stati insieme a noi (e per averci sopportato) durante i tanti mesi di preparativi: senza di loro non ce l’avremmo fatta. E un enorme grazie anche alle tante persone (fotografi, catering, musicisti e tutti gli altri) che, in molti modi diversi, hanno lavorato sodo per rendere il nostro matrimonio un giorno molto molto speciale.
Credits
Fotografia: Infraordinario // Cerimonia: Comune di Bologna, Palazzo d’Accursio, Sala Rossa // Ricevimento: Locanda Belfiore // Abito da sposa: H&M // Scarpe: LK Bennett // Gioielli: Vintage // Abito sposo: Ben Sherman // Fiori: Fiori di Anna // Torta: Gino Fabbri Pasticcere // Acconciatura: Hairlife Parrucchieri // Intrattenimento musicale: Trio Free Beat; Parma Brass Band; Démodé // Inviti e grafica: Ello There // Decorazioni: Etsy e Wedding in a Teacup // Catering: Ristorazione Bolognese
Lascia un commento