Partecipazioni: i consigli di una wedding planner

Le partecipazioni sono la prima impressione che i vostri ospiti avranno del vostro matrimonio. Scegliere lo stile e i colori e i dettagli è la parte più divertente, ma ci sono diversi altri aspetti molto meno creativi – come tempi, quantità, intestazioni – da tenere in considerazione.

Per risolvere ogni dubbio ho chiesto a Silvia Calligaro, wedding planner di Chapeau, i suoi consigli per evitare gli errori più comuni e semplificare il più possibile questa fase dei preparativi.

***

Si parla molto di fare attenzione ai dettagli, quando si inizia ad organizzare un matrimonio. Ecco, il primo elemento da cui si svilupperà poi tutta la comunicazione relativa alle nozze, sono proprio le partecipazioni.
Esse hanno il compito fondamentale di informare amici e parenti della vostra unione ed invitarli alla vostra festa. È incredibile quanto il colore, la grafica, la consistenza di un piccolo cartoncino possano comunicare ai vostri invitati.

Da non dimenticare che le partecipazioni devono prima di tutto COMUNICARE, quindi i dati che non deve assolutamente mancare sono:

• i nomi degli sposi;
• la data e l’ora delle nozze;
• il luogo della cerimonia e del ricevimento, completi di indirizzi ed eventuali indicazioni supplementari per facilitare chi non conosce la zona;
• i vostri recapiti telefonici per poter confermare.

Le partecipazioni sono il vostro biglietto da visita, rappresentano voi e il vostro stile. Ecco perché è così importante che parlino la vostra lingua, trasmettendo le vostre emozioni e la vostra unicità.
E una volta definito il vostro stile, potrete passare allo step successivo: i numeri.

Quante copie prevedere?

Quanto tempo occorre per stamparle?

Questo dipenderà dal tipo di partecipazione sceglierete: se progettata apposta per voi saranno necessari anche 3/4 mesi; se invece scegliere da un catalogo dovrete mettere in conto almeno un mese. I tempi dipendono anche da voi e da quanto sarete veloci nella scelta e nelle risposte ai fornitori.

Quando spedirle?

Dipende da tantissimi fattori, come la data del matrimonio (se nel weekend o infrasettimanale, se si tratta di un giorno festivo), la stagione delle nozze (estiva o invernale) e la provenienza degli invitati. Un buon anticipo può essere due mesi e mezzo prima.

Come intestarle?

A mano, fai da te o stampando le buste? Anche qui non posso che darvi alcuni consigli, a cominciare dalle cose da evitare: NO alle abbreviazioni, NO ai titoli (Dott, Ing, Arch, etc) ed infine evitare di attaccare delle etichette stampate modello UFFICIO su un cartoncino di carta scelta con tanta cura.

Cosa NON va inserito nelle vostre partecipazioni?

Sono e rimango sempre della stessa idea: le informazioni legate ai regali e il codice IBAN del vostro conto corrente NON vanno indicate nell’invito. Capisco che possa sembrarvi “comodo” ma è davvero poco elegante.

***

Queste sono alcune delle domande più frequenti che riguardano le partecipazioni; avete altri dubbi? Siete fortunati, per voi Silvia di Chapeau ha creato una piccola ma completa guida, con tutti i suoi consigli e tutte le informazioni che vi serviranno durante la fase di progettazione, realizzazione e invio degli inviti.

Si tratta di una guida che non segue ciecamente le regole del galateo, ma è ricca di suggerimenti e consigli maturati in anni di esperienza a fianco degli sposi.

Nella guida, diversi approfondimenti, immagini e link utili resi possibili anche grazie alla collaborazione tecnica di Susanna di Suze Studio e di Valentina di Cut&PasteLab.

Vi state chiedendo come potete averla? Solo iscrivendovi alla newsletter di Chapeau.