Lo styled shoot di oggi, organizzato da Il Todisco, è giocato sui contrasti. Elegante e romantico, moody e dalle atmosfere dark, si ispira alla filosofia giapponese del Wabi-sabi, che invita a cogliere la bellezza nell’imperfezione. Aspettando il suo amato, la sposa vaga per gli spazi del Castello di San Sebastiano Po, tra composizione fiabesche di fiori freschi e secchi che sbocciano sulla tavola e da una crepa sul muro. Un’ispirazione onirica e sospesa nel tempo, raccontata dalle foto di Erte Photo.
Da Il Todisco… Anima è un progetto che si è sviluppato attraverso un concept preciso, l’idea di indagare un orizzonte estetico caratterizzato da alcuni contrasti: pienezza e vuoto, materia greve e leggerezza, forza e fragilità. Ho deciso esprimere il concept tramite uno stile che non definirei univoco; elegante, a tratti romantico declinato secondo un mood fanè. Mi ha guidato nella costruzione del styled shoot anche il concetto di estetica giapponese del Wabi-sabi che pone la caducità e l’assenza come valori estetici.
I contrasti si sviluppano, ad esempio, nell’allestimento florale tra fiori freschi (celosie, rose, dalie, lisianthus e garofani) e secchi (protea, papavero, mandorla badam, foglie di faggio), nel carisma del volto della modella che mostra una certa durezza, ma che svela un’anima fragile nel momento dell’indosso dell’abito, nell’attesa sospesa all’interno dello spazio del castello. Il contrasto tra pieno e vuoto l’ho cercato in quella cicatrice sul muro che in seguito vedrà sbocciare i fiori e nella decorazione della tavola in cui si è sviluppata una decorazione floreale piena e ricca ma disposta su un’area dalla geometria stretta e lunga e che dialoga con gli altri elementi lasciati volutamente più sobri.
Il taglio che, almeno nelle intenzioni, ho voluto dare all’intero servizio è sicuramente editoriale. Non ho aderito ad un principio di verosimiglianza rispetto ai momenti topici del giorno delle nozze. E’ la storia di una sposa sospesa nel tempo dell’attesa nostalgica di uno sposo e che vaga negli spazi del castello.
Mi interessava anche esplorare il concetto di materia e texture come ad esempio nei piatti che ho usato, nella suite coordinata dove sì è lavorato oltre che sulla tecnica di stampa tramite cliché anche su delle “sporcature” realizzate con stucco e caffè e che hanno permesso la creazione di texture interessanti o negli anelli fortemente materici e organici.
L’attesa e la sospensione temporale sono la dimensione narrativa principale che spinge il servizio in un territorio quasi onirico dove lo svolgersi del tempo non è più diacronico. L’attesa è sottolineata da alcuni dettagli: un menù stampato su lino su cui iniziano a cadere i primi petali delle composizioni floreali, la torta che si spacca letteralmente mostrando un cuore, un’anima texturizzata, e ovviamente attraverso i ritratti della modella.
Ho pensato ad “Anima” come titolo del lavoro perché mi piaceva l’idea di svelare materialmente e idealmente l’anima, il cuore: della modella, in quell’espressione smarrita, nella fragilità che porta con sé; della location, in un particolare apparentemente insignificante come una fenditura nel muro di cinta; dei fiori che idealmente nascono e iniziano a morire insieme; della torta che svela la sua anima di cicatrici dorate.
Credits
Fotografia e Video: Erte Photo // Pianificazione e design: Il Todisco // Location: Castello di San Sebastiano Po (Torino) // Allestimenti Floreali: Opificio Floreale // Stationery: Mogu Wedding // Abito sposa: Maura Brandino // Makeup and hair styling: Rosanna Curci // Piatti: Interra Ceramica // Bicchieri, posateria e sedie: Venturino Noleggi // Anelli: EF Jewelry Design // Oggetti di scena: Fané Decorations // Wedding Cake: Agripasticceria DolceMente ConTorta // Modella: Giulia Beltrame
MarinaMarina dice
Lo ho trovato fantastico!! Son senza parole davanti a tanta bellezza e a tanta poesia . Complimenti a tutti.
Il Todisco dice
Grazie Marina, sono contento che il servizio fotografico ti sia piaciuto, è stato un lavoro di progettazione abbastanza complesso che ha coinvolto molti professionisti di settore che ringrazio ancora per l’impegno profuso.
Il Todisco