Per le loro nozze autunnali Giulio ed Evelyn si sono ispirati alle tradizioni delle Marche, terra alla quale la sposa è molto legata. I prodotti tipici locali sono stati il filo conduttore della giornata, nonché il tema del tableau de mariage.
Gli sposi non hanno voluto fiori, ma con gli allestimenti di Carta e Rosmarino non se ne sente la mancanza, un tripudio di foglie e frutta di stagione, rigorosamente nei toni dell’autunno.
Da Carta e Rosmarino… Il matrimonio di Giulio ed Evelyn è stato un susseguirsi di emozioni e di sfide. Il tema del matrimonio ci ha subito entusiasmati: “Antiche tradizioni marchigiane” .
Amiamo le Marche e nasciamo con la volontà di valorizzare e adoperare risorse e know-how del territorio; quale migliore occasione? Eravamo eccitate, le teste già vulcaniche, milioni di idee e materiali che sarebbero stati perfetti.
Per la cerimonia hanno scelto un piccolo santuario all’interno di un complesso benedettino del XII secolo dedicato al Beato Ugolino, a Fiegni in provincia di Macerata, in quel silenzioso e rigoglioso confine tra Marche e Umbria, purtroppo martoriato dal sisma.
Il ricevimento invece si sarebbe tenuto a Palazzo Carradori, residenza signorile settecentesca nel bordo medioevale di Montefano (MC).
“Ah e niente fiori!”, boom. La botta.
“In che senso?”
“Non mi piacciono i fiori”.
Ok. E ora?
Dunque, il matrimonio sarà ad ottobre, in autunno… Palette di nuances calde, dal verde oliva al giallo ocra arrivando sino all’arancio e al bordeaux. Ok, niente fiori, ma c’è tanto altro, sbizzarriamoci!
Nelle partecipazioni scritte e acquerellate a mano, abbiamo rappresentato la vegetazione lussureggiante e il paesaggio autentico e rurale del lago di Fiastra.
Per l’allestimento in chiesa e nella location, abbiamo usato cereali, legumi, frutta di stagione, foglie e rami di leccio, di faggio, di quercia e di castagno, ma anche juta e tele originali tessute al telaio.
Un bouquet senza fiori sembra un ossimoro e invece no, anche lì un tripudio di foglie e bacche, così come nelle bouttonière e corsage.
Il tableau appariva come le vecchie dispense di una volta, corredato di stracci di tela su cui erano indicati i nomi dei tavoli e degli ospiti.
Un piccolo libretto conteneva il menù e ogni piatto – realizzato dalle sapienti mani dello chef – raccontava le proprie radici.
La torta, da noi decorata, rappresentava una botte in pasta di zucchero piena di frutta di stagione.
Se si parla di cultura e territorio, una cosa che non può mancare sulla tavola marchigiana è il vin cotto: la bomboniera infatti era una bottiglietta di questo prelibato elisir locale, all’interno di un delizioso sacchetto di iuta.
Il sole morbido e accogliente dell’autunno ci ha regalato il suo calore per tutta la giornata, a fine serata l’abbraccio di Giulio ed Evelyn ci ha riempito di gioia: “sfida superata, grazie!”.
Credits
Fotografia: Paola Blondi e Maurizio Toni // Cerimonia: Santuario del Beato Ugolino, Fiastra (Macerata) // Ricevimento: Palazzo Carradori, Montefano (Macerata) // Wedding planner: Carta e Rosmarino // Abito da sposa: Celli Spose // Scarpe: Melluso // Fedi: Laboratorio Orafo di Bindella Alberto // Abito sposo: Area T. Tombolini // Allestimenti e grafica: Carta e Rosmarino // Torta: Pasticceria Lombardi // Acconciatura: Davide Maggi di Linea F.G. Sas di Maggi Davide & C. // Make up: Angela Scrima // Intrattenimento musicale: Black Cat Manouche // Trasporto: Jarard Dottori
Lascia un commento