
Vi avevo promesso nuovi favolosi matrimoni dopo la pausa estiva e quello di Demetra e Nicola è perfetto per ricominciare!
Gli sposi hanno scelto la cornice bucolica di Camp di Cent Pertigh e i colori delle azulejos, le tipiche piastrelle portoghesi, come filo conduttore per la grafica e gli allestimenti. Per i tavoli hanno scelto un tema che è diventato immediatamente il mio nuovo preferito: parole d’amore da tutto il mondo. Vi lascio ai racconti della sposa e di Maria Bryzhko, che ha catturato meravigliosamente questa coloratissima e caldissima giornata.



Da Demetra, la sposa… Quando ero piccola, trascorrevo l’estate a Gavi, in Piemonte, nel casale di mia zia. Un luogo magico che mi è rimasto nel cuore. Un weekend di aprile 2018, mentre eravamo diretti in Liguria, Nicola ha voluto fare una deviazione a Gavi. “Ho prenotato in un ristorante, così mi fai vedere il posto di cui tanto mi hai parlato”. Arrivati al ristorante, si è inginocchiato e mi ha chiesto di sposarlo. “Così Gavi ti rimarrà nel cuore anche per un altro motivo”, mi ha detto. Il “semplice” ristorante di cui mi ha parlato si è rivelato in realtà uno splendido resort, dove abbiamo trascorso due giorni meravigliosi.



Per le nozze non ho voluto legarmi troppo a un tema ma ho cercato di mantenere un filo conduttore. Il primo viaggio che ho fatto con Nicola è stato in Portogallo dove sono rimasta affascinata dalle azulejos, le famose piastrelle colorate che decorano i palazzi di Lisbona. Le bomboniere scelte (e in parte realizzato con le nostre mani) sono state delle piastrelle colorate. E sempre delle piastrelle sono state d’ispirazione per gli inviti, che ho disegnato io stessa.


Ho scelto diversi colori: bianco, lilla, rosa, arancio, azzurro e verde. Partendo proprio dai colori delle piastrelline scelte come bomboniere, il fiorista mi ha suggerito dei fiori stagionali come la dahlia, il delphinium, la violaciocca e la scabiosa.



Le bomboniere sono state un progetto fai da te: ho acquistato una serie di piastrelline con grafiche diverse e, con l’aggiunta di una base in sughero, ho realizzato dei sottobicchieri. Gli inviti, realizzati con carta riciclata, richiamavano le grafiche, la forma e i colori delle piastrelline.



Due momenti di quel giorno mi hanno fatta emozionare. Il primo è quando, salita in macchina, mio figlio mi ha guardata e mi ha detto che ero bellissima e che sembravo una principessa, il secondo è stato quando sono entrata in comune accompagnata da mio padre e mio figlio, e ho visto Nicola.



Purtroppo il giorno in cui mi sono sposata ha fatto davvero caldo. Quel pomeriggio la temperatura è arrivata oltre i 36°. Avevo i capelli sciolti e uno strascico molto pesante. Ho sudato tantissimo. Quello che cambierei, se tornassi indietro, è l’acconciatura, che purtroppo ha risentito del caldo. Oggi opterei per un semi-raccolto.



Il consiglio per le future spose è quello di accettare il fatto che qualcosa potrebbe andare storto. Mio marito si è scordato i fiori da appuntare al taschino e io non ho staccato l’etichetta dalle scarpe. Queste dimenticanze hanno rovinato l’atmosfera di quel giorno? No, anzi, oggi sono due simpatici aneddoti da raccontare.
È stata una bella giornata: abbiamo riso, pianto, mangiato, ballato e cantato. Abbiamo celebrato il nostro amore insieme alle persone a noi più care, non cambierei nulla di quella giornata.



Da Maria Bryzhko… Demetra è una scrittrice e blogger, è suo il libro Pigchic: La moda, l’amore, la sfiga, pubblicato da Rizzoli.
Il loro matrimonio si è svolto presso la sala comunale e i festeggiamenti al Camp di Cent Pertigh il 28 giugno 2019, la giornata più calda di tutto l’anno, con la cena sotto il gazebo ricoperto di glicine.
Il vestito era a sirena e con una coda lunga, della collezione San Patrick del 2018 abbinato a delle scarpe color argento di Casadei e degli orecchini di perla. Aveva anche un secondo abito che ha messo per la fase conclusiva della serata.



Il tema dei tavoli era una serie di parole straniere che avessero a che fare con l’amore:
MANABAMATE: la mancanza di appetito quando si è innamorati (nel dialetto dell’Isola di Pasqua)
FORELSKET: l’euforia di essere innamorati (Danese)
GEBORGENHEIT: il senso di sicurezza dall’essere con qualcuno che si ama (Tedesco)
HAI SHI SHAN MENG: la promessa di amore eterno (Giapponese)
KILIG: le vertigini che provi quando incontri qualcuno che ti piace (Filippino)
MERAK: la sensazione di unità con l’universo che deriva dai piaceri più semplici (Serbo)
CAFUNE: passare le dita fra i capelli della persona amata (Portoghese)
KOI NO YOKAN: incontrare qualcuno e sapere di essere destinati a innamorarsi a vicenda (Giapponese)
YUANFEN: la forza che rende legati (Cinese)
GEZELLIGHEID: il calore provato stando con le persone a cui si vuole bene (Olandese)
FIRGUN: la gioia semplice e disinteressata per una cosa bella capitata a un’altra persona (Ebraico)
ODNOLIUB: una persona che ha un’unica altra persona amata nella propria vita (Russo)
OODAL: la finta rabbia che due amanti ostentano dopo un litigio (Tamil)



Gli inviti sono stati realizzati direttamente da Demetra ed avevano la forma delle piastrelle colorate, le Azulejos portoghesi. Cosi come le bomboniere, erano un set di quattro piastrelle con del sughero alla base, in modo da poter essere utilizzate come sottobicchieri o sottopentole.



Durante la cerimonia un loro amico ha suonato l’ukulele: Sweet Child O’Mine all’ingresso e Somewhere Over The Rainbow durante lo scambio delle promesse. Mentre per il ricevimento avevano una band che suonava country e folk: Giordi & the fresh flowers.
Una nota particolare va al dolce, devo dire la torta di matrimonio più buona mai assaggiata: una tarte tatin a base di mele caramellate servita tiepida con il gelato.



Credits
Fotografia: Maria Bryzhko Wedding Photography // Cerimonia: Sala comunale di Pozzuolo Martesana (Milano) // Ricevimento: Camp di Cent Pertigh, Carate Brianza (Milano) // Abito da sposa: San Patrick // Scarpe: Casadei // Abito sposo: Corneliani // Fiori: Dahlia Flower Art // Catering: Camp di Cent Pertigh // Acconciatura: Hair Lab Studio, Melzo // Make up: sorella della sposa // Musica: Giordi and The Fresh Flowers // Inviti e grafica: Demetra, la sposa // Trasporto: Laura 500, Monza
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