Quando ricevo un matrimonio da pubblicare dalle fotografe di Infraordinario sono una blogger felice. Il real wedding di Barbara e Carlo vi resterà nel cuore, pieno com’è di gioia e amore, oltre che di meravigliosi dettagli fatti a mano. E che dire dello splendido video di Origami Videography? La cosa che preferisco però è il racconto di Barbara e il suo entusiasmo nell’organizzazione del suo grande giorno.
Dalla sposa
La decisione di sposarci è “arrivata” ben un anno e mezzo prima del fatidico giorno.
A quell’epoca avevo iniziato ad informare Carletto che dovevamo iniziare a pensare al matrimonio e pretendevo fosse una decisione da prendere insieme (nonostante fosse chiaro che l’avessi già presa da sola!!). Lui glissava un po’ sull’argomento, dicendo che le cose invece per lui andavano fatte “all’antica”…
Una nevosa sera infrasettimanale di marzo mi ha portata a cena in luogo a sorpresa; abbiamo rischiato di rimanere bloccati nella neve nei disperati tentativi di depistaggio da parte di Carlo, che ci teneva a non farmi capire quale fosse il luogo di destinazione… In ritardo pazzesco, siamo arrivati a Neviano degli Arduini, in un ristorante davvero davvero speciale e super romantico: Trattoria Mazzini.
Locale semi deserto, fiocchi di neve fuori, menù come sempre meraviglioso…serata da occhi a cuore…bravo Carlo!!
Una volta usciti, prima del ritorno verso casa, in questo momento bianco e surreale, porgendomi un anello, Carlo mi ha chiesto di sposarlo…a ripensarci, decisamente mi sciolgo e mi commuovo… Sul momento ho rotto la dolcezza del momento dicendo: “Nuoooooo, non ci credo, un anello che sbrilluccicaaaaaa!!! Ma io non lo volevo un anello che sbrilluccica!! Ma insomma, noi lo dovevamo decvidere insieme di sposarci, mica lo decidi tu da solo regalandomi un anello!”… Ma intanto che facevo della polemica anticonformista, sorridevo e piangevo, e la romanticona che è in me era tanto felice!! E a quell’anello verso cui nutrivo sentimenti ambivalenti, mi ci sono davvero affezionata.. era il simbolo di qualcosa di molto bello. Era comunque un segno visibile del nostro amore e di una promessa “grande come il mondo”, che eravamo pronti a scambiarci.
Desideravamo un matrimonio con tanto “handmade”, e soprattutto tanta collaborazione con persone a noi vicine: abbiamo pensato che anche le fasi di scelta e preparazione di un po’ tutto ciò che ruotava intorno al gran giorno potesse essere un’occasione per stare insieme alle persone a cui vogliamo bene e che potesse rendere il tutto più speciale e “sentito”, per noi e per gli altri.
Vivevamo insieme già da un po’ di tempo e non avevamo chiaro per nulla in che modo (e se) il matrimonio avrebbe cambiato la nostra vita. A quel punto ci siamo posti una domanda: “matrimonio civile o religioso?”. Ci siamo detti che, qualunque fosse la scelta, doveva essere consapevole e coerente con ciò che volevamo per la nostra nuova vita insieme. Così abbiamo iniziato insieme un percorso molto importante per noi che ci ha portati a scegliere il matrimonio religioso.
La chiesa in cui è stato celebrato è quella del nostro paese, quello dove abbiamo iniziato la nostra vita insieme quattro anni fa.
Per i fiori in chiesa, del bouquet e delle bottoniere le mie richieste erano state: fiori colorati, semplici, si camomilla e niente rose! Inoltre per la chiesa ho chiesto che venissero utilizzati dei vasetti di vetro. Per il bouquet: gerbere rosa cipria e camomilla.
Volevamo che anche i canti in chiesa che creassero atmosfera di festa: la musica anche in questo momento doveva farci sorridere e aver voglia di cantare! Erano presenti tre chitarre, un basso, un bongo e un tamburello, che accompagnavano lo speciale coro di 14 voci circa… La sposa ha così dondolato sballucchiando per tutta la cerimonia!
Per l’abito da sposa ho visitato tre negozi, ma già in partenza ero interessata ad uno in particolare: Poesie Sposa a Piacenza. Ho provato abiti molto diversi tra loro per capire cosa avrei voluto per me… Elisa ed Isabella mi hanno guidata passo per passo nella scelta di tutti i dettagli dell’abito che è stato “inventato” per me! Colore non bianco latte, almeno un pochino di pois o righe, gonna con tanto tulle e abito leggero!
Così è nato il mio bellissimo abito… Ah, dettaglio velo…non lo volevo proprio!! Però durante le prove dell’abito ne ho provati alcuni e ho cambiato idea! Era un velo leggerissimo ed irregolare, fermato alla base dei capelli da leggerissimi fiori di tulle fissati ad un pettinino, così che fossero separabili dal resto del velo e rimanere sull’acconciatura. Così, alla faccia dell’anticonformismo: evvai pure con il velo!
Per questa occasione mi sentivo assolutamente obbligata a dover cedere ad un po’ di tacco, a cui sono altrimenti allergica! Abolita la classica scarpa sposa: non ce la potevo proprio fare!
Stavo per cadere nello spendere un sacco pur di avere una scarpa stilosa e di non dovermi arrovellare in una meticolosa ricerca della scarpa perfetta… e invece è sbucata fuori dal nulla, in sordina, con un prezzo assai abbordabile, dalla vetrina de “Il laccio” a Parma. Mi sono data anche alla ricerca di un paio di paperine, con la consapevolezza che non avrei avuto una lunga autonomia con i tacchi… In realtà alla festa ho preferito celebrare la fase di estrema felicità ed euforia a piedi nudi!
Per Carlo la vita è stata naturalmente più semplice. Ha incominciato a cercare l’abito pochi mesi prima del matrimonio. Quasi subito si è ribellato alle imposizioni dei commessi di negozi di abiti per cerimonia, che lo volevano assolutamente con gilet e abito classico da cerimonia. In barba alle regole e alle convenzioni… SÌ ALLO SMOKING, anche se prima delle 18. Unico meraviglioso dettaglio (un vero e proprio omaggio alla sposa): CRAVATTA A CUORI!!! Top!!
Il luogo che da sempre avevamo immaginato per festeggiare il nostro matrimonio è l’agriturismo “La longarola” , un posto splendido, immerso nella campagna con vista campi di grano e colline, dove degustare gli ottimi prodotti della nostra terra e, soprattutto, dove sentirsi assolutamente a proprio agio e… sereni! Un posto dove poter fare una festa, non un ricevimento.
Confrontandomi con le amiche Alice, Agata e Laura (Agata ha iniziato a proporsi per allestimenti eventi e quanto può ruotarvi intorno, proponendo principalmente come tema il riciclo di materiali!) il tema principale è venuto fuori abbastanza chiaramente: tutte le idee che sceglievo avevano SEMPRE un comune denominatore: CUORI, CUORI e ancora CUORI!
Così i cuori son saltati fuori nelle bandierine e nelle “catene” di cuori per l’allestimento, nei bigliettini/segnaposto nei quali gli invitati potevano scrivere o disegnare un messaggio agli sposi, nei sacchettini porta confetti, nei coni portariso e nel tableau de mariage.
Assolutamente handmade anche i centrotavola, il cui pezzo forte erano le cassettine di legno riciclate, rivestite di carta di riso viola e con cordoncino naturale, al cui interno abbiamo inserito vasi di petunie. All’interno erano “infilati” i menu che abbiamo fabbricato io e Carlino e altri cuori di creta fatti dalla Cooperativa Il Giardino.
Intorno alle cassettine erano disposti diversi vasetti, alcuni con cordoncino di rafia naturale e viola, di varie misure contenenti candeline. Il tutto era disposto su runner di tessuto simil juta.
Per le bomboniere abbiamo pensato a una soluzione self service: calamite di creta a forma di cuore da abbinare ai confetti. Metà dei sacchettini avevano all’interno i classici confetti alla mandorla, l’altra metà conteneva confetti al cioccolato… Io e Carlo odiamo il confetto mandorloso, e da bravi golosi abbiamo pensato di proporre agli invitati questa soluzione “a scelta”!
Per il tableau de mariage l’idea parte da un grande regalo che ci è stato fatto da miei amici e colleghi.
Il 5 maggio 2013, pochi mesi prima del matrimonio, ci è arrivata una strana mail nella quale si leggeva:
“Scusate se sono andato via senza dirvi niente.
Vi sarete accorti che non ci sono!?
Tranquilli, non preoccupatevi, sto bene!
Pensando al viaggio che vi aspetta tra qualche mese, ho deciso di partire per cercare delle cose che, spero, potranno esservi utili.
Naturalmente ci sarò per il grande giorno!
Non state in pena per me, vi farò avere mie notizie al più presto.
Quindi vi starete chiedendo: IN VIAGGIO PER DOVE?
Vostro CUORE per sempre!”
Sono corsa alla mia ” parete dei cuori” (una parete di casa nostra in cui colleziono cuori) e… Ne mancava uno!! Ed era luuuuui che voleva comunicare con noi per dirci qualcosa…
Di questa sparizione le artefici erano ile mie colleghe Agata, Alice e Laura! Da allora, fino al giorno del nostro matrimonio, di mail dal nostro cuore ne sono arrivate altre 15; ognuna voleva rappresentare la tappa del “viaggio” che da lì a poco io e Carlo avremmo iniziato a percorrere insieme, per durare tutta la vita!
Ogni tappa (dedizione, dolcezza, il colore e il bianco e il nero, libertà di…, tenerezza, pazienza, il rischio, volare, coccole, sorrisi e facce buffe, dialogo, relax, affetto e affetto, l’ascolto, le piccole cose) è stata un regalo pensato e dedicato a noi da un amico diverso…
Il racconto del “viaggio del nostro cuore” è stato davvero un regalo meraviglioso e inaspettato, che ci ha davvero riempito di emozioni.
Così abbiamo deciso che le tappe del viaggio rappresentassero le tavolate del nostro matrimonio; ci siamo fatti aiutare dal nostro amico/artista Pepe e abbiamo creato un mega lavagnone su cui abbiamo riportato questo viaggio!
Inizialmente mi ero ripromessa di non voler spender soldi per foto e video. Ero partita con l’idea di chiedere ad amici vari di impegnarsi a scattare foto durante tutta la giornata.
Per fortuna ci siamo imbattuti nel sito di Infraordinario… Ci siamo proprio appassionati al loro stile “istantaneo”, “pulito” e “colorato”, di imprimere emozioni per immagini. Aspettavo quotidianamente con ansia la pubblicazione di nuovi loro scatti, che ogni volta mi facevano sognare ad occhi aperti! Poi, una volta conosciute di persona ed aver approfondito la conoscenza del loro lavoro, ci siamo detti STOP, semplicemente PERFETTE!
Non ci sono stati dubbi nello scegliere Gianpiero e Stefania di Origami Videography.
Anche loro ci sono parsi “diversi” nel tipo di lavoro prodotto: i loro video sono l’insieme di una serie di immagini “ricercate”, piene di emozioni e colore. L’abbinamento delle musiche al montaggio risulta sempre perfetto ed emozionante.
Siamo andati a Trento per conoscerli personalmente, e anche con loro è scattato un feeling ideale: disponibilissimi, cordiali e davvero molto gentili… anche loro erano le persone che cercavamo per immortalare le nostre emozioni per immagini!
In conclusione, per il nostro matrimonio “handmade e condiviso”, posso dire che:
- è impossibile tenere tutto sotto controllo e che tutto risulti perfettamente come ci si immagina in fase di costruzione… il bello è scoprire che… QUESTO È IL BELLO!!
- ogni ansia, inevitabile per il fatto stesso di tenere tantissimo ad ogni piccolo pezzo e dettaglio che viene costruito, quel giorno è davvero ripagata per 100!
- condividere con altri la costruzione, le ansie, le idee e le gioie che accompagnano verso quel giorno, credo che ci abbia permesso di viverlo più intensamente e di rendere quel giorno la giornata speciale che è stata per noi.
Credits
Fotografia: Infraordinario | Cerimonia: Parrocchia della Purificazione di Maria Vergine, Felino (PR) | Ricevimento: Agriturismo La Longarola, Lesignano De Bagni (PR) | Video: Origami Videography | Fiori: Artemisia, Noceto | Acconciatura: Riccio acconciature unisex, Parma | Make up: Marina di Profumeria Gianfranca, Parma | Cuori di creta: Cooperativa Il Giardino, Noceto | Musica: Paul Mad Gang | Abito da sposa: Poesie Sposa, Piacenza | Scarpe sposa: Il laccio, Parma | Abito sposo: Brando, Parma | Decorazioni: fai da te
Francesca dice
Questo matrimonio mi ha toccato il cuore! E per molte cose rivedo me, che sto preparando il mio matrimonio che si svolgerà tra poco più di un mese!
Lili dice
“Nuoooooo, non ci credo, un anello che sbrilluccicaaaaaa!!! Ma io non lo volevo un anello che sbrilluccica!! Ma insomma, noi lo dovevamo decvidere insieme di sposarci, mica lo decidi tu da solo regalandomi un anello!”… Ma intanto che facevo della polemica anticonformista, sorridevo e piangevo, e la romanticona che è in me era tanto felice!! E a quell’anello verso cui nutrivo sentimenti ambivalenti, mi ci sono davvero affezionata.. era il simbolo di qualcosa di molto bello” …é bello non sentirsi soli 😀
maria dice
Nella sua semplicità c’è tanto, tanto romanticismo….una richiesta agli sposi: si può avere la descrizione di ogni tappa…vorrei inserirle nel mio matrimonio
simplicitas blog dice
Sono stata colpita dall’abito e dopo aver letto che è uscito dall’atelier Poesie so perché 🙂
Isabella ed Elisa sono sempre le migliori!