Questo venerdì vi porto in Calabria, con un inspiration shoot all’insegna della semplicità e della natura. Daniela Katia Lefosse ha immaginato un matrimonio intimo, in un casolare di campagna, con un’atmosfera suggestiva e senza tempo. Non servono decorazioni complesse, basta la bellezza del luogo. Per la sposa, un meraviglioso abito da sposa vintage anni ’70 e un bouquet con rami di ulivo, arancio ed erika, raccolti poco prima delle nozze.
Da Daniela Katia Lefosse… Questo servizio di ispirazione è per me speciale perché realizzato nella mia terra d’origine. Pieno sud: Calabria. L’intenzione era quello di rappresentare un matrimonio molto semplice in un casolare di campagna del ‘600 che amo moltissimo, il Giardino di Iti.
Qui tutto è rimasto come era. La struttura è intatta, come molti altri dettagli. È completamente immerso nel verde, tra agrumi e ulivi. Si respira un’atmosfera, sospesa, di altri tempi.
Da qui l’idea di ambientarvi un matrimonio semplice, come il rapporto con la natura giù al Sud, tra due giovanissimi ragazzi. La cosa che rimane dentro di questo luogo sono le pietre, la terra, il verde e il sole, l’intonaco bianco, le vecchie camere abitate un tempo dai contadini.
Questi gli elementi che ho cercato di mettere in risalto accanto ai ritratti degli sposi giovanissimi che decidono di dirsi sì in questa location priva di decorazioni e affidandosi solo alla bellezza che gli offre questo posto: la sua struttura, la luce e il verde. È tutto talmente naturale che per il bouquet si recidono, nella stessa mattina, rami di ulivo, arancio e rametti d’erika.
Il vestito della sposa è un vintage della fine anni ’70, appartenente alla zia. La loro speciale giornata non ha bisogno di molte costruzioni e si affida alle suggestioni del luogo in cui si svolge.
Credits
Fotografia: Daniela Katia Lefosse // Location: Il Giardino di Iti, Rossano (Cosenza) // Hair stylist: Aldo Mollo Parrucchieri // Make up artist: Lise Tavernise // Abito sposa: vintage // Outfit sposo: Sartoria Fragomeni // Coordinazione: Mita Borgogno e Simone Corami di Micilab // Assistenti: Giuseppe Pisani e Liliana Zangaro
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