Ambientato nel Castello di Cortanze, questo styled shoot si ispira alla leggenda della sposa fantasma che, dopo una storia d’amore impossibile che le è costata l’esilio, sembra ancora fare visita alla torre.
Irene Bortolotti l’ha immaginata mentre sogna il matrimonio che non ha mai avuto, decorando le stanze del castello con i trend più recenti, come i dettagli geometrici ispirati alla pianta del castello e materiali come marmo e rame. È nata così una bella ispirazione invernale che unisce elementi moderni a un’atmosfera senza tempo.
Da Irene Bortolotti… L’incontro tra natura e fato, realtà ed immaginazione, può regalare sorprese inattese, è sufficiente socchiudere gli occhi e perdersi tra ‘’antichi racconti’’… Così i ritmi rallentano, il passato riaffiora e un gelido giorno d’inverno, come per magia, si tramuta in uno pieno di luce candida dai colori accesi.
Tutto si anima di un atmosfera surreale tra le mura di uno storico castello che domina la manciata di tetti di un borgo del basso Piemonte.
Dolce ed eterea, una fanciulla dai tratti quasi elfici, si immedesima e rivive la doppia identità della sua castellana, onirica promessa sposa e fantasma leggendario che secondo la tradizione aleggia nel castello.
Di origine tardo medievale datata 1219, dopo varie vicissitudini la proprietà passò nelle mani di una nobile famiglia, i conti, Roero.
Si narra che la giovane castellana, Viola Maria Galante, figlia del proprietario, il Conte di Cortanze, dai lunghi capelli ed ampie vesti chiare, fu protagonista di una storia d’amore impossibile e travagliata con il giovane sacerdote di quel paese.
La contessina sciaguratamente invaghita del religioso, seguiva di giorno l’amato dalla camera nella torre che affacciava sulla chiesa dell’Annunziata, mentre di notte lo incontrava nelle segrete del maniero.
Il loro legame segreto e blasfemo, venne tuttavia scoperto dopo qualche tempo destando uno scandalo fra gli abitanti del luogo.
Nessun perdono per i due innamorati, condannata da tutti, Viola venne esiliata nella sua torre senza trovare mai pace, mentre il parroco pagò la storia, con propria vita per mano del Conte padre, impazzito per la vergogna.
Secoli dopo la bellissima ed unica stanza venne trasformata come nido per le coppie in “luna di miele” che transitavano per il borgo, ed ancora oggi quella stessa stanza che sovrasta il campanile parrocchiale ospita ed accoglie le coppie di sposi, dai preparativi, al soggiorno, alla prima notte di nozze.
Talora si sussurra che la legittima proprietaria in cerca dell’amor perduto, torni a far visita a quella che fu la sua dimora; in certe notti ed in certe circostanze, si avvertono strani rumori, si avvistano strane presenze, luci ed ombre fuggiasche, provenienti dalla torre.
Dal connubio tra cenni storici e leggende, idee per una mood board ad hoc e caratteristiche di un luogo, nasce uno shooting che concretizza un inspiration wedding senza tempo. Lo studio e l’elaborazione di un ‘’insieme’’ che ricalchi il concetto di geometricità si basa e prende spunto dalla struttura della location, con le sue piante esagonali e circolari.
Colori, materiali e forme del passato rivisitati, tornano in auge, come contemponarei e di tendenza in uno stile moderno. Marmo, rame, palette dominanti oro, dalla concezione di inviti-partecipazioni, ai cadeaux mariage, ai bijoux, fino agli allestimenti floreali e non… Tutto è coordinato.
L‘antico castello di Cortanze, scelto per l’occasione, circondato da un verde parco ha rappresentato e rappresenta una soluzione ricercata per la scelta di un evento importante.
Sono a disposizione degli sposi le grandiose sale interne, ricche di arredi ed affreschi per celebrare un rito civile, con valore legale, nella cosiddetta sala azzurra.
Nella corte esterna, è possibile celebrare cerimonie simboliche a bordo piscina, oppure nei giardini all’ombra di un gazebo, o ancora nozze religiose nella chiesa parrocchiale dell’Annunziata, appena fuori le mura perimetrali.
Dedicato ai ricevimenti si distingue un ampio ed imponente salone, dalla generosa capienza.
La maestosa torre alta 22 metri dalla camera da letto circolare, appartenuta all’aristocratica Roero, è invece adibita a suite nuziale e dai suoi originali merli è possibile godere di un paesaggio mozzafiato a 360 gradi sui rilievi della val Rilate.
Per questa ispirazione che identifica come promessa sposa un’entità al limite dei confini terreni, due proposte ed outfit differenti, una più sensuale, per una castellana fasciata da linee sinuose in pizzo, ed una, impalpabile con una nuvola di tulle e cristalli, perfetta per una sposa “castellana fantasma’’. Doppia scelta anche per le acconciature, con un morbido semiraccolto eclettico, contrapposto ad una chioma fluente, fermata da una coroncina floreale.
Ambivalente e di carattere il trucco sposa, nei toni e nelle sfumature dorate per la prima mise, e di un rosa ramato per la seconda, ma dall’incarnato porcellaneo per entrambe i maquillages.
Importanti gioielli come il bracciale in foglia d’oro,i lunghi orecchini preziosi con perle e quarzi, il collarino di perline con lunghi legacci e nappine ed ancora bracciale in filo di rame vire, e corsage floreale in rame bronzato. Per le calzature sandali in oro cromato e tronchetti di pelle oro-rosa.
Gli allestimenti floreali, esprimono il contrasto tra rigore simmetrico degli accessori e la leggiadria di composizioni asimmetriche. Bouquet, bouttoniere, e tutte le proposte cerimonia e ricevimento, seguono l’essenza di un lavoro di ricerca e accostamento.
Nella sala della cerimonia nuziale, fiori, colori, decori, si armonizzano tra note di un violino, frizzi di un’arpa e sfrigolio di un fuoco acceso nel grande braciere.
Personalizzazione anche per il coordinato grafico ed il packaging; partecipazioni, scatoline segnaposto o portaconfetti venati in marmo e cifrati in oro e rame, stesse finiture anche per i cadeux mariage. Di design il tableau de mariage, essenziale e sobrio costruito con paraventi dal tessuto tridimensionale e da un pannello di fili metallici dalla linea squadrata come il resto degli accesori, specchi, lanterne e vari elementi decorativi.
Sweet table dalle dolcezze tematiche, anch’esse effetto marmo, come la wedding cake artigianale, le praline ed i confetti o i muffin spolverati di glitter ramati e dorati.
Corner Guestbook e corner auguri, con diario e piccola collezione di clessidre, per racchiudere firme, pensieri e dediche, sottolineando ancora una volta, il fil rouge.
Ricordi di una giornata, di un evento capace di resistere nella memoria per una proposta real wedding e che mai come in questa rappresentazione hanno scandito un tempo e una dimensione …..collaterale, fusa ad una reale, intrisa di creature in carne ed ossa e creature fantastiche!
Credits
Fotografia: Claudio Vergano // Second shooter: Francesco Matturro // Wedding planner, event designer e allestimenti: Irene Bortolotti // Video: Daniela Ronello // Location: Castello di Cortanze (Asti) // Abito da sposa: Bonello spose // Allestimento floreale: Rilate Verde // Wedding cake: L’antico sapore di pane // Musica: Alessandra Franco // Gioielli: Laura Carbonara e Pailettes // Make up: Elena Vivace // Acconciatura: Giusi d’Amelio // Accessori allestimenti: Cerrato Carta // Accessori sartoriali: Due punti – Antonella Marchisio // Modella: Serena Rustichelli
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