
Adoro il fatto che questo inspiration shoot sia capitato subito dopo il matrimonio celtico di Monica e Cinzia, in modo assolutamente casuale! Oggi scopriamo ancora di più sul rito celtico con questa ispirazione tra autunno e inverno realizzata da AF Luxury Events. Con una cerimonia nel bosco, tradizioni irlandesi e materiali naturali, le foto scattate da Elisa Roccella Photography sono incredibilmente suggestive!


Da AF Luxury Events… Lasciatevi ispirare dalle emozioni rituali e l’immagine del matrimonio celebrato secondo il rito celtico di Anna e John presso i boschi di Villa Castelbarco Pindemonte Rezzonico, lo scorso novembre , quando ancora l’inverno tardava ad arrivare e le foglie iniziavano ad abbandonare i rami degli alberi e i colori si facevano caldi e accoglienti e i muschi più verdi e freschi.
Per gli antichi Celti l’unione di due anime e due corpi era benedetta dalla Terra. Ed è cosi che anche Anna e John hanno voluto celebrare la festa, a stretto contatto con la natura in mezzo agli alberi e gli altri elementi legati alla terra, acqua, pietre e fuoco cosi è stato.
Coppia giovane e luminosa, molto legati agli elementi e alle forze della natura carichi di un’energia magica.



La cerimonia è probabilmente di origine medievale , un tempo valevole anche con una sola stretta, ma oggi “l’unione celtica” è considerata dallo stato italiano solo simbolica e non ha pertanto alcun valore legale e non ha valenza come matrimonio civile, né in comune né in location. Si può comunque celebrare un rito simbolico, con cerimonia celtica, in mezzo alla natura e al giardino della splendida villa con parco vicino alle rive del fiume Adda, creando così un’atmosfera decisamente molto affascinante.


Si racconta che la cerimonia antica, in passato iniziasse sette giorni prima e la coppia in procinto di sposarsi, la settimana antecedente le nozze, attuasse una serie di atti purificatori richiamando concretamente i quattro elementi della natura, aria, terra, fuoco e acqua.
Secondo le credenze celtiche, i giorni migliori per unirsi in matrimonio sono quelli che vanno 21 marzo al 20 settembre. Perfetta è la primavera con la sua rinascita stagionale, di buon auspicio per gli sposi, così come il solstizio d’estate o l’equinozio di primavera. Un’altra data particolarmente propizia è la notte tra il 30 aprile e il 1 maggio, durante la quale si celebra la festa di Beltane, dea della fecondità.


Nel caso del nostro shooting, la cerimonia vera e propria si è celebrata in un bosco ove gli elementi dell’acqua e della terra sono in sintonia con la natura. Alcune pietre nel rito originale, vengono disposte in cerchio e si inizia con il rituale chiamato handfasting.
La sposa indossava un abito confezionato con metodo sartoriale dell’atelier Le Spose di White Lady in duchesse di seta color oro, con cappottino in velluto di seta nella stessa nuance ecrù.



Gli sposi, uno di fronte all’altra occhi negli occhi, si tengono le mani sono state poi avvolte insieme da una corda cerimoniale, che simboleggia il loro vincolo di unione. Essi bevono poi dell’idromele da uno stesso calice cui segue l’accensione di un fuoco che sta a simboleggiare la loro passione.
È la bevanda più antica prodotta dai Celti e si consumava abbondantemente nei matrimoni perchè si riteneva che stimolasse la virilità e la fertilità. Si beveva per un ciclo lunare intero dopo il matrimonio (il termine Luna di Miele sembra derivare proprio dal forte consumo di idromele da parte degli sposi durante quel periodo) per proteggere la sposa dal rapimento da parte del popolo delle fate (e rendere l’uomo più virile..). Era anche l’usanza consolidata in caso di “fuitine” dei due innamorati, perchè dopo quel periodo si poteva essere quasi certi che la ragazza sarebbe rimasta incinta e allora la famiglia non si sarebbe più opposta al matrimonio.
L’irish mead detto anche vino di miele o ambrosia è una bevanda alcolica prodotta dalla fermentazione di miele in acqua, con aggiunta di vari aromatizzanti naturali quali spezie – chiodi di garofano, cannella, noce moscata- frutta – lamponi, more, fragole, succo d’uva – e erbe come luppolo, lavanda, camomilla, erica ma anche di appositi ceppi di lievito.
La varietà di sapore passa dal dolce all’amarognolo. La gradazione alcolica va dall’8% al 18% ma può raggiungere la forza di un distillato.



Si racconta che il rituale si conclude, come tutte le cerimonie, con la benedizione del sacerdote, il Druido, che userà una delle piante più antiche e sacre della cultura druidica, il vischio ed il falcetto catalizzatore delle energie divine femminili e maschili. La coppia si dovrà occupare dell’allestimento dell’altare e delle offerte destinate agli spiriti guardiani dei luoghi e alle energie che generano l’invidia e la negatività. Queste infatti, una volta convocate e “sfamate” si allontaneranno dalla celebrazione e quindi anche dagli sposi.
Inizieranno così i banchetti (un tempo con cinghiale ed idromele, più noto come la bevanda degli dei) piatti insaporiti da erbe aromatiche e spezie, il cui uso i celti ci hanno tramandato e che abbiamo fatto nostro.
Oggi l’abbiamo rivisitato cosi.



In Irlanda il menù di un ricevimento nuziale consiste in 3 o 4 portate (al contrario della quindicina di portate in Italia): antipasto (ad esempio Guinness e ostriche), primo, secondo e dolce. La cucina tradizionale irlandese prevede pane tradizionale irlandese, salmone, agnello, gamberi o gamberetti, colcannon e la torta nuziale.
La tradizionale torta nuziale irlandese è una torta di frutta piena di mandorle, uvetta, ciliegie e spezie, guarnita con brandy o bourbon. Gli sposi devono condividere un pezzo – una tradizione che risale all’antica Roma, che significa la tua volontà di condividere tutte le cose tra loro.
Poi si danno inizio a festose danze circolari che rappresenteranno la continuità del tempo, al suono di una magica e romantica arpa.



Alcuni accessori di nozze celtiche hanno resistito al tempo e sono ancora oggi utilizzati, come ad esempio l’anello di Claddagh. Le due mani che stringono un cuore simboleggiano l’amicizia, la corona la lealtà o fedeltà e il cuore simboleggia l’amore.
Classica la coroncina in porcellana fatta a mano esclusiva ispirata a i motivi della natura su Progetto di Design e realizzato da Taala, ispirati ad un romanticismo moderno.



Credits
Fotografia: Elisa Roccella Photography // Design, Planning e Flower Design: AF Luxury Events // Catering & Banqueting e Torta: Il Partycolare // Abito da sposa: White Lady // Location: Villa Castelbarco Pindemonte Rezzonico, Imbersago (Lecco) // Noleggi: Privitera Eventi // Accessori sposa: Taala
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