Il matrimonio di Federico e Laura appaga non solo la vista, ma anche tutti gli altri sensi! Insieme a Chiara Gori di Matrimonio 5 sensi, gli sposi si sono impegnati a realizzare un vero e proprio matrimonio sensoriale. Se la splendida palette di blu, viola e verde con tutti i dettagli ispirati alla simbologia del pavone erano una gioia per gli occhi, con un perfume bar e tanti angoli sensoriali tutti i cinque sensi erano coinvolti.
Quando Federico si è rivolto a Chiara Gori di Matrimonio 5 sensi per la prima volta, aveva poche idee e confuse, ad esempio non immaginava assolutamente che le possibilità di scelta di luoghi ed elementi per un matrimonio potesse essere così vasta e sopratutto non aveva idea che lui e Laura si sarebbero presto innamorati del concetto di nozze sensoriali.
Gli sposi desideravano che i propri invitati vivessero le loro nozze come un evento differente da quelli a cui erano stati altre volte. Volevano innanzitutto che si divertissero e che la giornata fosse ricca di sorprese, ma anche che li aiutasse a sentirsi più partecipi delle scelte e dei sentimenti della coppia. A tal scopo i corner tematici e alcune ingegnose novità smart tech hanno davvero fatto la differenza.
Il matrimonio ha avuto luogo a Villa La Colombara, un grande edificio cinquecentesco all’interno di un parco secolare ricco di alberi rari e preziosi. La nobile famiglia Caproni che tuttora ne è proprietaria apre le sue porte a pochi e selezionatissimi eventi mantenendo il suo fascino di paradiso per pochi.
Da Chiara Gori… Ci sono tantissime location in Italia, ma per i miei sposi cerco sempre di selezionare quelle che hanno davvero qualcosa di particolare da offrire. Villa La Colombara è un gioiello nascosto con tantissimi angoli incantati perfetti per scattare meravigliose fotografie. Le differenti sale interne poi si adattano a vari cambi di scena, importantissimi secondo me per non fare annoiare gli invitati sia per matrimoni intimi come quello di Laura e Federico, sia per quelli più grandi.
Da Laura, la sposa… Quando Chiara ci ha parlato e mostrato le foto di Villa La Colombara ce ne siamo subito innamorati. Era esattamente ciò che cercavamo: il giusto mix fra eleganza, particolarità e ricercatezza. Un mix perfettamente raccontato dalle fotografe Valeria Forno e Miriam Callegari. Non potevamo sognare di meglio.
Da Federico, lo sposo… Negli incontri con la nostra sensorial designer, abbiamo deciso che il pavone doveva essere il simbolo del nostro matrimonio, in prima analisi perché è come mi chiama Laura per scherzo a casa, ma quando poi Chiara ci ha parlato delle varie simbologie che vi stanno dietro l’abbiamo trovato azzeccatissimo.
Grazie alle sue caratteristiche fisiche, il pavone simboleggia infatti la primavera e l’amore, per la bellezza delle sue piume è visto anche come un simbolo di vanità, lusso e orgoglio.
Nella simbologia quando il pavone fa la ruota esprime la grandezza dell’universo perché gli occhi nel suo piumaggio rappresentano le stelle e l’universo nella sua totalità.
Simboleggia anche la regalità, la bellezza e l’immortalità poiché nel passato credevano che accompagnasse nell’aldilà le anime delle imperatrici.
In generale, il pavone è simbolo del cambiamento in positivo poiché questi uccelli si cibano di serpenti velenosi, riuscendo ad ingerire i veleni senza risentirne.
Dagli sposi… Sembrerà melenso, ma incontrarci ha cambiato in meglio la vita di entrambi e non abbiamo dubbi che il nostro amore durerà per sempre.
Per coinvolgere gli invitati e far vivere loro un’esperienza indimenticabile sono stati usati un mix di smart tech e angoli sensoriali che sorprendessero fin dal primo contatto.
Innanzitutto gli sposi hanno spedito un save-the-date virtuale, poi durante il ricevimento gli invitati ricevevano dei messaggi quando si avvicinavano a determinate aree affinché potessero condividere curiosità e scelte degli sposi. Un modo che molti hanno apprezzato perché li ha fatti sentire più partecipi e non semplici spettatori.
Le lussuose partecipazioni nuziali con intarsio a rilievo sul packaging che accompagnavano una penna con piuma di pavone davano giá l’idea che non sarebbe stato il solito matrimonio noioso, così come l’elegante perfume bar posto nell’agrumeto e l’attenzione posta nello scegliere i contenitori (peso, colore, rilievi…niente era a caso), la stazione origami dove realizzare il proprio pavone, la scelta di un menù particolare non solo negli ingredienti, ma anche nella presentazione, l’idea di non usare il solito riso ma colorare l’aria con decine di nastri, le escort card sensoriali (differenti per bambini e adulti), il desiderio di rinnovare il ricordo del matrimonio anche nei giorni a seguire con una bomboniera gastronomica (contenente un kit per il vino, liquore al limone, aperitivo rossomela e liquore di liquirizia), oltre alle stazioni photo e video booth per condividere pensieri, auguri e ricordi.
Uno dei motivi per cui si è scelta Villa La Colombara era la diversità degli ambienti, ogni momento doveva avere una sua scenografia che lo incorniciasse in uno splendido quadro immersivo. Dalle cerimonie all’aperto ricche di simboli come la tintura della tela all’emozione degli sposi nell’intimità di una piccola grotta dove si sono letti reciprocamente le lettere che si erano scritti, dalle lacrime di commozione della mamma della sposa quando ha scoperto che il tessuto su cui erano poggiate le fedi proveniva dal suo abito nuziale, agli applausi per il primo ballo tenuto addirittura sul palco del teatro.
Credits
Fotografia: Valeria Forno e Miriam Callegari // Organizzazione: Chiara Gori di Matrimonio 5 sensi // Location: Villa La Colombara, Venegono Superiore (Varese) // Floral designer: L’Arte del Fiore di Stefania Tosi // Abiti sposi: Atelier le creazioni di Mary // Coordinati cartacei: Emozioni di Carta // Bomboniere: Colori e Sapori // Catering: Terra e Farina // Scarpe sposa: Miss-D // Noleggio: PartyRental // Acconciatura e make up: Monica Sarto // Celebrante: Cerimonie laiche di Ludovina Matteazzi // Vino: Azienda agricola Santa Lucia // Wine specialist: Patrizia Marazzi
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